Alcuni membri del Gruppo Studi Girard hanno dato vita a questo blog, allo scopo di promuovere riflessioni e confronti sulla società e la cultura, a partire dalle teorie del critico letterario e antropologo René Girard.
Gli autori
Matteo Bisoni. Classe 1991. Ha studiato filosofia all'Università degli Studi di Milano, occupandosi, oltre al pensiero di Girard, di autori quali Lévinas, Schmitt e Derrida. Parallelamente alla ricerca filosofica, si dedica allo studio della letteratura, del cinema e dell'animazione giapponese. Lavora nel settore scolastico e nell'ambito dell'educazione.
Damiano Bondi. Professore di filosofia contemporanea presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale (Firenze), e membro del consiglio direttivo dell’Associazione Italiana di Filosofia della Religione, associata con la European Society for Philosophy of Religion. Allievo dello studioso girardiano Silvio Morigi, Bondi ha studiato il personalismo francese del Novecento, in particolare il pensiero di Denis de Rougemont, su cui ha pubblicato la prima monografia in italiano, La Persona e l’Occidente (Mimesis, Milano 2014), e numerosi articoli su riviste. Negli ultimi tre anni, il suo interesse si è spostato verso i legami tra filosofia, ecologia e religione: su questo tema ha pubblicato un volume (Fine del mondo o fine dell’uomo? Saggio su ecologia e religione, Campostrini, Verona 2015) e vari articoli su riviste scientifiche. L’interesse verso i temi girardiani permane come una costante linea carsica di tutta la sua ricerca filosofica.
Simone Berno. Nato nel 1982, formazione filosofica, frequenta gli incontri del Gruppo Studi Girard con maggiore assiduità da quando la reclusione pandemica obbligò alle riunioni da remoto per il ciclo di incontri su Shakespeare. Dal 2022 comincia a scrivere contributi per il blog: una serie a carattere maggiormente scientifico, nella quale tenta l'incontro tra Girard e Foucault a partire da un film imperniato sul tema della stregoneria e della possessione, e una serie di pillole girardiane a carattere più divulgativo, nella quale, a partire per lo più dagli stessi due autori e dal concetto di iperrealtà di Baudrillard, tenta di mostrare le dinamiche mimetiche e dispositive di qualsiasi aspetto sociale il caso offra alla sua curiosità.
Bianca Nogara Notarianni. Nata nel 1996, si laurea in Filosofia presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sull’Antigone, letta attraverso la mediazione di Girard e Lévinas, nel tentativo di elaborarne un dialogo. Ora frequenta Scienze Filosofiche e sbircia lezioni alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.
Pietro Somaini. Laureato magistrale in Scienze Filosofiche presso l’Università degli Studi di Milano, i suoi principali campi di studio sono stati la fenomenologia e l’antropologia, gli studiosi maggiormente approfonditi sono stati Husserl, Ricoeur e Girard. Attualmente l’ambito di interesse verte sui miti, le fiabe e le loro trasposizioni moderne, anche nella forma dei libri noti come fantasy.
Mattia Carbone. Classe 1989, laureato in lettere con una tesi su Andrea Zanzotto, autore di un romanzo, è insegnante nella scuola secondaria. L'eredità culturale di Girard si lega ai suoi tre interessi maggiori: la letteratura, l'insegnamento e l'animazione giapponese. I suoi articoli testimoniano questa triplice vocazione.
Marco Stucchi. Classe 1992, Dottore di Ricerca in Filosofia (Università di Roma Tre e Università di Roma Tor Vergata) e laureato in Scienze Filosofiche a Milano. Sostiene che l'incontro con le teorie di Girard, avvenuto attraverso la mediazione del professor Mormino nel 2013, sia stato un'esperienza folgorante. Si è interessato principalmente a un’interpretazione evoluzionista e meccanicista di Girard, sia in chiave sociologica sia in chiave psicologica. Il pensiero di Freud, di Durkheim e gli animal studies, rappresentano i suoi maggiori interessi. Lavora come insegnante e da diversi anni è attivo nell'associazionismo. Qui la sua pagina Academia.edu.